Il primo software ad essere eseguito, ha lo scopo di caricare un kernel e consegnargli il controllo. Il kernel carichera' i driver necessari, inizializzera' l'hardware e carichera' il SO.
*GRUB* e' il bootloader piu' utilizzato. Dalla versione 2 supporta anche LiveCD ISO.
Il primo settore del disco (512 byte) e' chiamato *Mater Boot Record* (MBR) e contiene la tabella delle partizioni e anche il *codice bootstrap* (installato tra l'MBR e la prima partizione). All'accensione del computer, questo codice minimale viene caricato, eseguito e passa il controllo a un bootloader (GRUB) secondario su disco, che carichera' il SO.
A causa di tali limitazioni e' stato creato un nuovo schema di partizionamento, *GPT* (*GUID Partition Table*), parte dello standard UEFI.
## /boot
I file necessari per il processo di avvio sono memorizzati in una partizione avviabile, montata in `/boot/`. La partizione di avvio, in genere, e' la prima partizione del disco e termina prima del cilindro 1024 (528 MB), per ragioni di compatibilita' storica. Le dimensioni consigliate per tale partizione sono di circa 300 MB.
### Contenuto
Il nome di molti file termina col suffisso *-VERSION*, che sta a indicare la versione del kernel Linux.
```bash
ll /boot/
Permissions Size User Group Date Modified Name
.rw-r--r-- 279k root root 6 ott 01:00 config-6.11.2-amd64
drwxr-xr-x - root root 8 ott 22:02 grub
.rw-r--r-- 40M root root 20 ott 09:41 initrd.img-6.11.2-amd64
.rw-r--r-- 9,9M root root 6 ott 01:00 vmlinuz-6.11.2-amd64
```
#### Config file
Questo file, chiamato di solito `config-VERSION` memorizza i parametri di configurazione per il kernel Linux. Generato automaticamente, non deve essere modificato dall'utente.
#### System map
Il file `System.map-VERSION` e' una tabella che abbina variabili o funzioni (*symbol names*) alla posizione corrispondente nella memoria.
#### Linux kernel
Il kernel del SO. Il nome di solito e' `vmlinux-VERSION`. Si puo' anche trovare col nome `vmlinuz`, che indica che si tratta di un file compresso.
#### Initial RAM disk
Contiene un filesystem root minimale caricato in RAM, contenente utility e moduli del kernel affinche' sia possibile montare il vero filesystem root.
#### Bootloader related files
Si trovano di solito in `/boot/grub/` e includono file di configurazione di GRUB (`grub.cfg`) e moduli (in `/boot/grub/i386-pc/`)
Il file di configurazione predefinito e': `/boot/grub/grub.cfg`. Questo file viene generato automaticamente e la modifica e' sconsigliata. Per apportare delle modifiche alla configurazione di GRUB e' necessario modificare il file `/etc/default/grub` e quindi eseguire il comando `update-grub`.
Una lista delle principali opzioni:
-`GRUB_DEFAULT=` : indica la voce di menu' predefinita per l'avvio. Puo' avere valore numerico (come 0, 1, ecc.)
-`GRUB_SAVEDEFAULT=`: se questa voce e' impostata su `true` e `GRUB_DEFAULT=save`, l'opzione di avvio predefinita sara' sempre l'ultima selezionata
-`GRUB_TIMEOUT=`: il timeout, in secondi, prima che sia avviata la voce di menu predefinita. Se impostato su `0`, il sistema avviera' la voce predefinita senza mostrare un menu. Se impostato su `-1`, il sistema attendera' fino a quando l'utente selezionera' un'opzione
-`GRUB_CMDLINE_LINUX=`: opzioni che verranno aggiunte come parametri all'avvio al kernel
-`GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT=`: parametri aggiuntivi solo per la voce predefinita
Le voci di menu personalizzate vengono di solito aggiunte al file `/etc/grub.d/40_custom`.
```bash
menuentry "Default OS" {
set root=(hd0,1) # primo disco e prima partizione
linux /vmlinuz root=/dev/sda1 ro quiet splash
initrd /initrd.img
}
```
Il testo tra "" verra' visualizzato come etichetta della voce nel menu di avvio. il parametro `set root` definisce il disco e la partizione in cui si trova il filesystem root (i dischi sono numerati da zero, quindi hd0 indica il primo disco. Le partizioni sono numerate a partire dal numero uno).
Invece di specificare direttamente il dispositivo e la partizione, e' possibile anche indicare lo UUID (*Universal Unique Identifier*):
La riga `linux` indica dove si trova il kernel per il SO. Successivamente, sulla stessa riga, e' possibile passare dei parametri al kernel. Nell'esempio sopra, la partizione di root deve essere montata in sola lettura (`ro`), sono disabilitati la maggior parte dei messaggi di log (`quiet`) e viene visualizzata una schermata di avvio (`splash`).
```bash
ll /
Permissions Size User Group Date Modified Name
lrwxrwxrwx - root root 3 set 2023 bin -> usr/bin
Le voci e le impostazioni del menu legacy di GRUB sono memorizzate in `/boot/grub/menu.lst`. A differenza di GRUB2, sia i dischi che le partizioni sono numerate a partire da zero.
```bash
title My Linux Distro
root (hd0,0)
kernel /vmlinuz root=/dev/sda1 ro
initrd /initrd.img
module /boot/grub/i386-pc/json.mod
```
I moduli (presenti in `/boot/grub/i386-pc/`), che aggiungono funzionalita' extra, vengono caricati usando il comando `module`, seguito dal percorso completo del modulo (`.mod`).